A 6 mesi dall’inaugurazione della stagione 2023/2024 del Ferentino Calcio, abbiamo intervistato il Direttore Sportivo Daniele Lisi che ha condiviso con il nostro Ufficio Stampa un bilancio di questo primo periodo, anticipando anche i nuovi progetti e le prossime iniziative della Società.
Siamo a 6 mesi dal tuo ingresso nel Ferentino Calcio: possiamo fare un bilancio dopo questo primo periodo?
“Sicuramente per me è stata una nuova avventura nel mondo del calcio ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo, visto che comunque ho smesso di giocare a calcio da poco tempo; sicuramente l’impatto di questa nuova esperienza è assolutamente positivo perché ho trovato una Società che ha voglia di fare, solida, credibile, situazione rara nel mondo del calcio dilettantistico.”
Portiamo il focus sulla Prima squadra. Dopo le vicissitudini e gli ultimi cambiamenti, quali sono ad oggi le prospettive?
“Il bilancio della Prima Squadra, se guardiamo solo i risultati, sicuramente non è positivo, anzi tutt’altro.
Ci troviamo ad essere ultimi dopo 19 partite giocate e questa posizione in classifica merita il giusto approfondimento.
Ci siamo ritrovati a costruire la nuova squadra a luglio, dopo che, mai come quest’anno, i giocatori migliori della zona avevano tutti trovato già un accordo con altre Società; pertanto abbiamo riscontrato la prima difficoltà già in partenza nel tentativo di formare una squadra in grado di poter affrontare un campionato di livello.
Abbiamo dovuto affidarci a giocatori che si trovavano liberi sul mercato, puntando principalmente su chi conoscevamo, giocatori esperti in categoria, in modo da avere la garanzia che avrebbero messo tutta la loro collaborazione al servizio della Società e che purtroppo, invece, hanno reso sotto le aspettative della Società a livello tecnico.
Siamo ripartiti da zero in quanto è finito un ciclo durato circa 6/7 anni durante il quale il Ferentino ha fatto bene, partendo dalla terza categoria fino ad arrivare in Eccellenza.
Dopo questo ciclo, il nostro primo intervento è stato quello di coinvolgere un allenatore, Mister Antonio Battistelli, in grado di saper lavorare bene con i giovani e con cui purtroppo, per varie motivazioni e in maniera dolorosa, abbiamo scelto di comune accordo di interrompere i rapporti.
Proprio al fine di proseguire con l’impostazione del suo lavoro, la nostra scelta è ricaduta su Mister Di Rocco, un allenatore altrettanto giovane con una comprovata esperienza sia con i giovani che con la categoria e in grado di dare continuità al lavoro svolto in precedenza.
Come in tutte le cose c’è un inizio e una fine; ripartire non è mai facile. Sicuramente qualche errore è stato fatto però abbiamo preso coscienza di questo, tant’è che a dicembre siamo intervenuti sul mercato con l’acquisto di giocatori di categoria, con l’obiettivo di rivoluzionare la squadra per raggiungere una salvezza che ad oggi sembra impossibile.
Ci sono tuttavia margini per credere che la salvezza si possa raggiungere con i play out. Adesso i ragazzi si stanno impegnando, stanno acquisendo la consapevolezza che hanno un valore tecnico e che bisogna sfruttarlo sul campo.
Naturalmente queste partite del girone di ritorno non sono facili perché andiamo ad affrontare le prime del girone; tuttavia oggi la squadra ha un valore indiscutibile e abbiamo il diritto e il dovere di giocare ogni partita con la consapevolezza di dare il massimo, cercando di collezionare le vittorie necessarie per mantenere la categoria.”
Passiamo al settore giovanile: quali sono le prospettive per i ragazzi?
Fondare da zero il settore giovanile è stata la nostra prima grande sfida. Abbiamo avuto l’opportunità e la fortuna di coinvolgere Danilo Cipriani, un responsabile molto preparato, con comprovata esperienza nel settore giovanile sia del Frosinone che dell’Anagni.
Abbiamo raggiunto numeri che sinceramente non ci aspettavamo e questo è un segnale chiaro che i cittadini hanno recepito che qui c’è una Società solida, pronta e disponibile ad investire sui giovani.
Abbiamo incontrato delle difficoltà nel reperire allenatori, ma devo ammettere che chi ha sposato il progetto si sta impegnando tantissimo e i risultati, soprattutto in termini di organizzazione, non tardano infatti ad arrivare.
Non mi riferisco tanto ai risultati sportivi in quanto per costruire un settore giovanile di livello occorrono 5/6 anni, ma l’organizzazione è quella giusta.
I genitori trovano grandi benefici nel portare i loro ragazzi in questa struttura che tutti ci invidiano.
C’è sicuramente la volontà da parte della Società di investire e di crescere ulteriormente soprattutto nel settore giovanile e diventare un punto di riferimento per tutta la provincia.”
Credere in questi ragazzi è fondamentale per farli crescere. Vogliamo dire quanto è importante il sostegno dei cittadini, degli abitanti e delle aziende del territorio?
“Non bisognerebbe guardare fino al naso, è importante guardare oltre. Abbiamo la fortuna di avere due imprenditori affermati nel loro settore alla guida della Società, che stanno mettendo la loro esperienza al servizio della stessa e della squadra di calcio, che rappresenta per loro una grande passione.
C’è voglia quindi di crescere e di migliorare anche la struttura; l’invito che voglio trasmettere è rivolto proprio a tutti gli imprenditori di Ferentino, e non solo, di credere in questo progetto destinato a diventare un punto di riferimento per tutta la provincia.
Lo stesso invito è rivolto ai tifosi, nota dolente di questa mia prima esperienza; ricordo infatti che quando io stesso giocai qui a Ferentino 15 anni fa, c’erano molti tifosi in tribuna e quando sei giocatore, specialmente in queste categorie, avere questo tipo di supporto può fare la differenza.
Ora vedo molta diffidenza e indifferenza verso una Squadra che dovrebbe invece rappresentare un patrimonio di tutto il paese.
Mi piacerebbe vedere già sabato 20 in casa con l’Anagni un gruppo di tifosi che possa dare una mano a questi ragazzi che in questo momento ne hanno bisogno.”
Quali sono i progetti per i prossimi 6 mesi?
“Per quanto riguarda la Prima Squadra, l’obiettivo principale è salvare la categoria e lo faremo con tutte le nostre forze fino a quando la matematica non ci condannerà; questa è una promessa rivolta a tutti i tifosi, che quindi possono stare tranquilli da questo punto di vista.
Per quanto riguarda il settore giovanile ci sono dei progetti importanti in cantiere.
A maggio andremo a fare un torneo di 3 giorni in Abruzzo a Pescara, l’Adriatico Cup, un torneo che darà possibilità a questi ragazzi di fare una nuova esperienza, confrontarsi con realtà sia professionistiche che non e ragazzi anche di altre regioni.
Un altro progetto in cantiere è un torneo di fine anno che si terrà proprio qui alla Città dello Sport a Ferentino, con una manifestazione di fine stagione per ringraziare tutte le famiglie dei ragazzi del settore giovanile che ci hanno dato fiducia.
Inoltre per l’estate abbiamo altre idee sempre rivolte ai ragazzi: parliamo di centri estivi e allenamenti personalizzati il cui intento è quello di fidelizzare le famiglie, con la consapevolezza di poter affidare i loro figli al Ferentino Calcio e avere la possibilità di svolgere varie attività anche durante l’estate.
Sono convinto che l’unione farà la differenza; remando tutti nella stessa direzione, ciascuno nel proprio ruolo, dal magazziniere al calciatore, dal tifoso al dirigente, si potrà certamente raggiungere la salvezza e garantire la crescita di tutte le squadre. ”