Il Ferentino Calcio ha recentemente accolto nel proprio staff due nuovi preparatori atletici per la sua Prima Squadra: Marco Lista e Diego Papoccia. Entrambi portano con sé una vasta esperienza nel mondo sportivo e si stanno rapidamente integrando nel contesto della squadra. In un’intervista esclusiva, hanno condiviso le loro prime impressioni e i loro obiettivi nella società.
Marco Lista, origini campane, con un lungo curriculum nel calcio, appena giunto al Ferentino, ha espresso la sua positiva impressione riguardo all’accoglienza ricevuta e alla qualità della squadra. Ha sottolineato la sua fiducia nella rosa e ha evidenziato l’importanza di mantenere una mentalità positiva nonostante la posizione attuale in classifica. Lista si propone di supportare Mister Di Rocco nel lavoro tecnico e tattico, mantenendo un approccio integrativo e rispettando le metodologie già in atto.
Quando interrogato sul suo contributo concreto alla squadra, Lista ha sottolineato il suo ruolo di supporto al Mister non solo sul campo, ma anche nella gestione e nell’organizzazione generale. La sua lunga collaborazione con l’allenatore lo rende un elemento chiave per garantire un ambiente di lavoro coeso e un clima positivo all’interno dello spogliatoio.
Marco, arrivato da pochissimo, sta iniziando ad acquisire familiarità con tutta la squadra, con i preparatori, con il Team manager e con il Presidente stesso. Ecco come ha risposto alla nostra intervista:
Vorrei farti un po’ di domande sul tuo arrivo e l’impatto che hai avuto con la società. Come hai trovato la squadra e su che tipo di preparazione state lavorando per affrontare i prossimi incontri?
“Per quanto riguarda l’impatto con la società, ho avuto una buona impressione per il poco tempo che ho trascorso al campo. Il Direttore ieri ci ha parlato per la prima volta, si sono presentati i Dirigenti e sono stati carinissimi.
Per quel che concerne la squadra, dai pochi allenamenti a cui ho preso parte, ieri il terzo, ho avuto la sensazione che la qualità della rosa e le azioni viste in allenamento non rispettano la posizione di classifica. Anche se nell’ultimo periodo sono stato un po’ fuori da quello che è il contesto dell’Eccellenza, soprattutto nel Lazio, avevo già lavorato con il Mister in passato, quindi avevamo già gestito diverse squadre.
Al risultato finale concorrono sempre tanti elementi, immagino che ci siano state delle criticità diverse prima di adesso. I tre risultati utili consecutivi, le tre vittorie, sono un segnale del fatto che la squadra esprime ottime potenzialità. Sono convinto che ci sia tutto il margine per recuperare, c’è ancora possibilità di ottenere la salvezza.
La squadra mi ha fatto un’ottima impressione, ho notato un buon mix di giocatori più esperti e più giovani, tutti di buon livello. Per quanto riguarda la preparazione che mi propongo di garantire ai ragazzi insieme al team di lavoro, posso dire che arrivare in corsa non è mai facile.
Conosco bene la metodologia di lavoro del Mister e da questo punto di vista l’idea è quella di provare a supportarlo in quelle che sono le sue richieste tecniche e tattiche verso la squadra, proponendo dei lavori che siano per lo più integrativi perché, non avendo un periodo lungo nel quale poter lavorare, ma arrivando in un periodo in cui ci sarà comunque un impegno ogni settimana, è importante cercare di apportare dei correttivi dove ce ne fosse bisogno, di integrare alcuni elementi senza stravolgere le abitudini e le azioni che hanno funzionato fino ad oggi. L’obiettivo è adesso quello di calibrare sempre di più il lavoro sulle partite che ci restano da qui alla fine per la salvezza. Quindi il contributo che mi sento di portare è quello di avere degli accorgimenti, accompagnando il Mister nelle richieste che fa alla squadra, rendere i giocatori fisicamente pronti per ogni sfida, senza stravolgere quello che è stato fatto; le ultime tre vittorie sono figlie del lavoro degli ultimi mesi e dunque va salvaguardato e rispettato.”
Qual è il contributo concreto che senti di poter dare al Ferentino Calcio?
“Da questo punto di vista penso di poter essere di supporto al Mister, non solo per quello che è il lavoro specifico di campo, ma anche per la gestione. Abbiamo lavorato insieme all’Atletico Lodigiani e a Gaeta, sempre in Eccellenza, collaborazioni che ci hanno permesso di consolidare la nostra relazione professionale, creando insieme strategie per una efficace organizzazione del lavoro e gestione degli allenamenti. Ho già lavorato in Eccellenza con prime squadre, quindi oltre all’apporto strettamente professionale, penso di poter supportare la squadra anche con un apporto “umano”; è un po’ difficile da spiegare, mi viene abbastanza naturale, cerco di entrare in sintonia con i ragazzi, perché sono convinto che il lavoro di tutto lo staff, partendo dal Direttore che fa parte dello staff tecnico e della squadra che va in campo, vera artefice di quello che succede la domenica, possa fare la differenza se c’è coordinamento e se tutti viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda, condividendo obiettivi e direzioni. Spesso e volentieri si dice che le squadre che ottengono risultati migliori sono quelle in cui c’è un buon clima, quelle in cui si vive come una famiglia e condivido l’idea che un contesto in cui si riesce a trovare questa sintonia, questo focus e questa atmosfera, possa fare la differenza sulle prestazioni. E in questa fase critica di classifica, sentirsi ancora più uniti intorno a quello che è l’obiettivo di squadra può tracciare un destino diverso per la squadra”.
Le tue parole rispecchiano uno dei valori fondamentali della società, ossia quello umano, cosa pensi a riguardo?
“E’ appunto un valore fondamentale, anche nella mia ultima esperienza; nell’ultimo anno e mezzo sono stato fuori dal Lazio, a Parma e ho lavorato con la Serie A femminile in cui ho avuto modo di capire in modo ancora più approfondito l’importanza di questo valore. Quando le persone sono genuine e l’aspetto umano fa da padrone, danno un immenso valore aggiunto a qualsiasi competenza tecnica.
Poi ovviamente contano i risultati e sarà sempre il campo a dire l’ultima.”
Passiamo ora all’intervista a Diego Papoccia, ferentinate, già noto per il suo curriculum sportivo e per il suo ruolo di Presidente dell’Atletica Ferentino.
Dalle parole di Diego Papoccia emerge un senso di entusiasmo e determinazione nel contribuire al successo della squadra. Diego ha subito accettato la sfida di aiutare la squadra in un momento critico. Il suo approccio mirato alla preparazione atletica e alla motivazione dei giocatori sta già dando i suoi frutti, con la squadra che sta raccogliendo risultati positivi sul campo.
Papoccia ha elogiato l’atteggiamento e il talento dei giocatori, evidenziando l’importanza della corsa e dell’allenamento fisico per ottenere successo in campo. Ha enfatizzato l’ottimo clima nel gruppo e il profondo rispetto dei giocatori verso lo staff e i propri compagni.
Ecco le parole di Diego Papoccia:
“Il mio grande tifoso Antonio Ciuffarella che mi ha coinvolto in questo magnifico gruppo, mi ha chiesto in un momento abbastanza delicato della squadra, di dare una mano per poter riuscire a mettere questa marcia in più ai ragazzi; io ho subito accettato la sfida in quanto, quando si parla di sport, si parla di tutto. La prima volta al campo, sono entrato nello spogliatoio e ho visto le facce di tutti i 20 ragazzi desolate e ho cercato di riportare l’attenzione sullo sport. Ho visto subito però in loro le qualità e le competenze per poter giocare bene; ci siamo presentati, siamo usciti fuori al campo e abbiamo iniziato una piccola corsa per conoscerci e per iniziare questa avventura. Oggi, dopo appena due mesi, stanno finalmente raccogliendo i frutti di questo duro lavoro che stiamo facendo giorno dopo giorno, settimana dopo settimana. La corsa è benzina per loro e benzina significa correre e fare esercizi, accumulare chilometri porta beneficio ogni singola domenica quando si va a disputare la partita perché questo sport dona la giusta forza per correre e per anticipare l’avversario, per arrivare prima sulla palla e poi fare gol e vincere la partita. La direzione che abbiamo intrapreso insieme è quella giusta; continuiamo così perché in questo modo si toglieranno parecchie soddisfazioni ed oggi vedere i ragazzi che sorridono, che scherzano e sono motivati per quello che stanno facendo ripaga sia il gruppo sia lo staff sia i presidenti.
I ragazzi, inoltre, sono educatissimi, nutrono profondo rispetto sia tra di loro, sia verso tutto lo staff. Il livello tecnico è abbastanza elevato. Devo dire che è un vero team che non è solito trovare in giro con le altre realtà. Devo fare i complimenti a tutto il team coinvolto e io sono felice di farne parte.
In sintesi, l’arrivo di Marco Lista e Diego Papoccia rappresenta un ulteriore rinforzo per il Ferentino Calcio, sia sul versante tecnico che umano. Con il loro contributo, la squadra fissa l’obiettivo di raggiungere la salvezza e di consolidare il proprio posto nel campionato. La passione e la determinazione di entrambi i preparatori atletici promettono di portare benefici tangibili al club e di ispirare i giocatori a dare il massimo su ogni campo di gioco.